Amazon, Spotify, Twitter per un 19% annuo

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Questa settimana ci sarebbero state diverse cose mi sarebbe piaciuto discutere con voi oggi, due tra tutte: cosa stia succedendo con l’affare GameStop (sappiate che il fenomeno è meno spontaneo di quanto si creda, ma sto comunque godendo come un riccio) ed il disastro sulla fornitura dei vaccini in EU, ma ammetto di essere a corto di tempo, quindi andrò subito dritto al prodotto.

La settimana appena trascorsa ha fatto registrare un brusco aumento della volatilità anche a causa dei fatti sopra citati (e guarda caso il Portafoglio Italia si è nuovamente comportato meglio del FTSE-MIB). Sapete ormai come l’aumento della volatilità mette in difficoltà gli investimenti azionari ma offre delle ottime opportunità con i certificate, basta saper scegliere i prodotti giusti.

Indovinate quindi che tipo di certificate sono andato a pescare? Un bell’airbag! Se non avete ben chiaro il funzionamento di un airbag, cercate sul motore di ricerca di questo sito visto che ne abbiamo discusso diffusamente in diversi post, o chiedete qui sotto, sono sicuro che qualche mio lettore di lungo corso saprà rispondervi.

Vediamo quindi le caratteristiche del prodotto:

  • ISIN DE000HV4K073

  • Tipo di prodotto Cash Collect Airbag

  • Sottostanti: Amazon.com Inc., / Spotify Technology S.A., / Twitter Inc

  • Cedola: 4,15€ Trimestrale (16,6€ annuo)

  • Data di Pagamento Finale 19.01.2023

  • Fixing Iniziale (Strike) 3294,00 / 333,61 / 47,84

  • Barriera 2305,80 / 233,527 / 33,488

La cosa che vi sarà sicuramente balzata all’occhio è la cedola di tutto rispetto: 4,15€ a trimestre. Visto che il certificate è acquistabile a 96,25€ significa un potenziale annuo di 17,25% a cui si dovrebbe sommare qualcosa di più di 3,75% in meno di due anni. In altre parole andiamo a superare un potenziale 19%.

Bello, ma i rischi? Andiamo ad analizzarli sulla dinamica dei prezzi.

Il titolo peggiore è attualmente Spotify (che guarda caso sto utilizzando proprio mentre sto scrivendo questo post):

La barriera nominale è posta a 233,57$, riportata con la linea blu in grassetto. Ma trattandosi di un airbag, quel livello interessa fino ad un certo punto poiché entrando già a 96,25€ il nostro punto di pareggio sarà 224,7697€ (prima linea tratteggiata). C’è un però… ossia le cedole! Infatti già prendendo solo una cedola in due anni è come si il nostro prezzo di carico si abbassasse a 96,25 – 4,15= 92,09€ che porta il nostro punto di pareggio a 215,055$ (seconda linea tratteggiata) e così via… capite che grado di protezione reale c’è?

A questo punto mi sono divertito a capire quante cedole siano necessarie per portare il punto di pareggio sul gap up posto a circa 197$. Potete procedere per tentativi oppure risolvere l’equazione di seguito:

233,57*(0,9625-X*0,0415)=197

Se avete capito il senso dell’equazione sopra significa che padroneggiate benissimo il funzionamento di questo certificate.

Il risultato è comunque 2,8692, ossia con 3 sole cedole delle 8 possibili già possiamo permetterci che il titolo si rimangi tutto quel rialzo!

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2 thoughts on “Amazon, Spotify, Twitter per un 19% annuo”

  1. Buongiorno, la seguo da tempo e trovo sempre interessanti gli articoli. La domanda che vorrei porre è la seguente: l’emittente del certificato in che modo guadagna dall’emissione del certificato stesso considerate le cedole emesse e che spesso i dividendi dei sottostanti non sono così generosi?

    1. Bella domanda e già metto le mani avanti dicendo che la persona più adatta a rispondere dovrebbe essere uno strutturatore, quindi lungi da me arrogarmi competenze che non mi son proprie.
      Una risposta, perlomeno qualitativa ed approssimativa, provo comunque a darla.
      I dividendi sono sicuramente una fonte di finanziamento per gli emittenti, così come lo è lo spread denaro lettera, ma più che altro i certificate sono fatti di opzioni. Naturalmente una prima regola è che più il sottostante è volatile, più le opzioni costano meno e più l’emittente può remunerare il certificate. Nel caso di un paniere wrost of poi c’è un’ulteriore asimmetria. Infatti se da un lato il certificate perde il diritto all’erogazione della cedola od addirittura al pieno rimborso del capitale se anche uno solo dei sottostanti va sotto barriera, dall’altro le opzioni sono indipendenti tra loro quindi magari anche se una cala le altre mantengono il loro valore. Per questo in un certificate più sottostante ci sono maggiore è il rendimento: chi compra il certificate si espone ad un rischio maggiore, mentre l’emittente diversifica ancor di più la sua struttura.
      Sicuramente non è stata una risposta esaustiva, ma spero abbia reso l’idea.

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