Come non perdere ma senza rinunciare ai futuri rialzi

Inizio subito scusandomi per la prolungata assenza ma vi assicuro che non ho potuto fare altrimenti.

Vi avevo promesso una strategia che impedisse di perdere il capitale ed ogni promessa è debito, quindi ecco il prodotto.

Questo prodotto fa parte di una categoria di certificate denominati “a capitale protetto”. Questa tipologia è tornata in auge ultimamente grazie all’aumento dei tassi d’interesse che hanno permesso di ottenere dei rendimenti accettabili anche a fronte di una protezione totale.

Il meccanismo è piuttosto semplice: il certificate verrà comunque rimborsato a prezzo d’emissione a prescindere dall’andamento del sottostante. Lo strike invece serva a determinare il prezzo di rimborso in caso di salita del sottostante, od in altre parole, consideriamo lo strike solo nel caso in cui il prezzo del sottostante è superiore ad esso e calcoliamo la distanza per calcolare quanto abbiamo guadagnato. La barriera è invece posta sopra lo strike e determina il livello massimo di guadagno. Se volete è un po’ un paradigma inverso a quello a cui siamo normalmente abituati con gli altri certificate. L’esempio che vi riporto di seguito vi chiarirà le idee:

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