Ricchi dividendi per il Portafoglio Italia 2018

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Ieri è stato un giorno di stacco di cedole per molti titoli del FTSE-MIB ed il nostro Portafoglio Italia non ha fatto eccezione. Il peso di tale stacco ha avuto un peso del 1,74% sull’indice. Per quei lettori un po’ meno esperti che hanno visto nella giornata di ieri ridursi le quotazioni dei titoli ricordiamo che ai prezzi vanno sommati i dividendi incassati.

Prima di analizzare i titoli presenti nel nostro Portafoglio Italia che hanno distribuito i dividendi ricapitoliamo come sta andando rispetto al FTSE-MIB.

Di seguito riportiamo il grafico che mette a confronto il portafoglio con il FTSE-MIB fino a venerdì scorso (pre-stacco dei dividendi):

come vedete il Portafoglio Italia, naturalmente pur evidenziando una correlazione, è stato stabilmente sopra l’indice di riferimento. In particolare, come si vede anche dal grafico, il FTSE-MIB è praticamente tornato sui livelli iniziali, con un +0,09% mentre il Portafoglio Italia è sopra di un +3,74%. Se si analizzano le performance con scadenza settimanale ci accorgiamo, come riportato qui, che su 18 settimane il Portafoglio Italia ha fatto meglio dell’indice per 12 settimane, ossia il 66,66% del tempo.

Le ultime due settimane hanno mostrato una volatilità particolarmente elevata, anche per il nostro portafoglio, soprattutto a causa della situazione politica in Italia. Dalle nostre analisi ci sembra che certe reazioni siano alquanto esagerate, anche perché le nostre strategie d’investimento prescindono sempre da quale sia il governo in carica.

Ad esempio un titolo come Poste Italiane che è passato da un massimo di 8,44€ agli attuali 7,5€ ci sembra oggettivamente sottovalutato soprattutto in funzione del piano industriale presentato.

Vediamo ora i titoli presenti nel nostro Portafoglio Italia che hanno staccato il dividendo:

Questo è il titolo che è stato di più sotto i riflettori a causa del suo particolare dividendo. Riportiamo il comunicato ufficiale:

Il CdA ha deliberato di proporre all’Assemblea dei soci, la cui convocazione è prevista per il 24 aprile 2018, la distribuzione di un dividendo di € 2,00* per azione (pari ad un payout del 119%) al lordo delle ritenute di legge (rispetto a € 1,00 per azione del 2016).

Il dividendo di € 2,00 sarà pagato per il 50% in contanti e per il rimanente 50% in azioni proprie detenute in portafoglio dalla società. Pertanto, ogni azionista riceverà (al

lordo delle ritenute di legge) €1,00 in contanti (con pagamento a partire dal 23 maggio 2018, data stacco cedola 21 maggio 2018 e record date 22 maggio 2018),

oltre all’assegnazione gratuita di azioni Azimut Holding in ragione di n. 1 azione ordinaria ogni 18 azioni ordinarie possedute (per un totale di n. 7.246.290 azioni). Le predette azioni gratuite (tutte detenute come azioni proprie in portafoglio della società) saranno assegnate previo stacco cedola in data 21 maggio 2018. I diritti frazionari risultanti dall’assegnazione delle azioni verranno monetizzati sulla base del prezzo ufficiale risultante dalle transazioni effettuate nell’ultimo giorno di mercato aperto precedente la data di stacco della cedola senza aggravio di spese, commissioni o altri oneri a carico degli azionisti. Sulla base del prezzo ufficiale dell’azione registrato ieri, 7 marzo 2018, il dividendo complessivo corrisponde a ca. € 2,00 per azione.”

Ciò significa che nel nostro “portafoglio base” in cui ci sono 60 azioni,

  • ENI

Gli 0,4€ sono un acconto sul dividendo che verrà saldato a settembre con ulteriori 0,4€. Sui nostri prezzi di carico quindi il dividend yield è pari al 2,72% che diventerà il 5,44% al momento dello stacco del saldo.

  • Generali

Con uno stacco di 0,85€ per azione il dividend yield è pari al 5,43% sui nostri prezzi di carico.

  • IntesaSanpaolo risparmio

Gli 0,214€ per azione fanno lievitare il dividend yield al 7,31% sui nostri prezzi di carico.

  • Unipol SAI

Anche da Unipol SAI abbiamo ricavato un ottimo dividendo, infatti con 0,145€ per azione abbiamo un dividend yield del 7,15%

Possiamo quindi affermare che quanto promesso ad inizio gennaio è stato fin qui realizzato con dividendi superiori alla media (soprattutto superiori agli attuali rendimenti obbligazionari) e titoli ben solidi e ben diversificati.

Per chi volesse approfondire i criteri con cui è stato costruito il Portafoglio Italia rimandiamo a questo post ed anche a quest’altro.

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