Sembra che le turbolenze sul mercato italiano non siano terminate. Ci sembra che, come al solito, che la reazione sia veramente eccessiva, soprattutto in virtù del fatto che il possibile (e sottolineiamo possibile) futuro governo non è detto che sia così disastroso come pronosticato, anzi è più probabile che le politiche espansive annunciate alla fine si rivelino proficue per la crescita italiana.
Sapete ormai benissimo che noi seguiamo la massima di Warren Buffet: “Essere timorosi quando gli altri sono avidi e avidi quando gli altri sono timorosi”. Un paio di dimostrazioni le potete trovare in questo post ed in quest’altro. Entrambe sono state posizioni “contrarian” ma che alla lunga sta dando i suoi risultati. Nel prossimo post applicheremo proprio una strategia in tal senso.
Tornando al nostro Portafoglio Italia possiamo affermare che la sua composizione ha fatto il lavoro che ci eravamo prefissati: ridurre la volatilità e garantire un buon flusso di cedola. L’elenco dei dividendi staccati nella settimana sono già stati analizzati. Forze vale la pena rifare il punto della situazione per quanto riguarda Azimut. Infatti il dividendo è stato così composto:
- 1€ cash per ogni azione
- 1 azione per ogni 18 azioni detenute
- monetizzazione della parte frazionaria
Per farla molto breve, su 60 azioni detenute ne abbiamo ricevute 3, quindi le rimanenti 6 sono stati monetizzate a 0,9€. Quindi in sostanza ad 1€ vanno aggiunti 0,9*6/60=0,09€ per azione. Notate che nella tabella della composizione del portafoglio è stata aggiunta una riga che riporta separatamente le 3 azioni Azimut con prezzo di carico pari a 0€ ed un dividendo di 1,09€ per le 60 azioni.
Veniamo ora alle performance: il nostro Portafoglio Italia limita le perdite con un -2,16% contro un -4,49% del FTSE-MIB. Ma soprattutto è la performance da inizio anno che si discosta: il Portafoglio Italia è ancora positivo con un +1,5% mentre il FTSE-MIB è sotto del -4,4%, una bella differenza insomma.
Ricordiamo infine che il Portafoglio Italia è scaricabile qui e che per coloro che vogliano rimanere tempestivamente aggiornati consigliamo di iscriversi alla mailing list qui a destra.