ERG: un ottimo titolo anche per i certificati

Condividi

Speriamo che tutti i post delle scorse settimane siano serviti a far sì che il violento ribasso di questa settimana non vi abbia colto impreparati. Tutti i reversed bonus cap consigliati dovrebbero quantomeno aver ridotto le perdite della parte long del vostro portafoglio. Allo stesso modo speriamo che abbiate seguito la rotazione del Portafoglio Italia così da schivare il -13% di Finecobank e quasi il -6% di ENI (mentre Azimut se l’è cavata con un -3,41%).
Il FTSE-MIB ha ritracciato di un bel -4,08%. Nel precedente post avevamo afferrato: “Questa nuova allocazione è sicuramente più difensiva della precedente ed i vantaggi si dovrebbero sentire nel caso di un prossimo storno dei mercati”. In effetti così è stato senza che nessuno possa affermare di aver fatto analisi postume, il Portafoglio Italia ha fatto un -3,12%, sostanzialmente riducendo le perdite di un punto percentuale. Certo quando si verifica un ribasso non c’è molto da festeggiare ma ridurre le perdite nei momenti difficili è la premessa per riuscire a tornare in utile in tempi brevi. Infatti il nostro Portafoglio Italia è ancora in utile del +4,5% da inizio 2018 contro un -10,9% del FTSE-MIB, dal 2019 invece siamo in positivo del +10,77% contro +8,22% del FTSE-MIB.
Ormai dovremmo aver imparato che gli attuali mercati fanno esplodere improvvisamente la volatilità al ribasso in maniera quasi istantanea per poi riassorbirla in un tempo molto più lungo. In questo contesto sappiamo che i certificate sono gli strumenti migliori per approfittare di questi movimenti, così, dopo aver presentato negli scorsi post solo strategie Reversed, torniamo, con molto prudenza, a guardare l’altro lato del trend, sempre stanno ben attenti ad aver un buon cuscinetto nel caso di ulteriori ribassi.
Il titolo che abbiamo messo sotto la lente questa settimana è anche presente nel nostro Portafoglio Italia, si tratta di ERG e ci sono ben 2 certificate che fanno al nostro caso. Di seguito tutte le informazioni:

Partiamo quindi dall’analisi del titolo:

Erg ha testato i 16€ che ci sembrano un buon supporto ed è proprio attorno a questo prezzo che intendiamo aprire una posizione. Altro supporto si trova relativamente vicino in area 15,6€.
Come avrete notato le barriere di entrambi i certificate sono ben lontane da questi livelli, per visualizzarle è necessario passare al grafico mensile:


La barriera del Bonus 1 è posta proprio su un supporto veramente importante. Considerando che in questo primo caso mancando circa 4 mesi alla scadenza, che se il titoli tornasse leggermente sotto i 16€ il certificate sarà acquistabile a 100€, significa avere un 8,5% in 4 mesi ossia un 22,5% annualizzato. Tutto ciò a patto che ERG non perda il 15% in 4 mesi.
Più protettivo è invece il Bonus 2 che, pur allungando la scadenza a dicembre, presenta una barriera che dista il 23% e soprattutto è posizionata ben sotto il supporto importantissimo di 13,5€. Il certificate è acquistabile a 104€ che porta il potenziale guadagno a poco più del 5% in 7 mesi, ossia il 8,5% annualizzato.
Al solito, a seconda del vostro profilo di rischio, potete scegliere quale risponde maggiormente alle vostre esigenze o magari scegliere una combinazione lineare dei due.
Ricordiamo infine a chiunque voglia essere tempestivamente informato sulle novità pubblicate dal blog di iscriversi alla mailing list qui a destra. Inoltre tenete presente che l’iscrizione è portata a termine solo se viene confermata dopo aver cliccato sul link che vi verrà spedita a seguito dell’immissione della vostra email alla mailing list.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *