Investire su semiconduttori per oltre il 14%

Permettetemi di fare come sempre il bastian contrario ma non posso resistere dal riportare ciò che prevedeva il novello premio nobel per l’economia circa 10 anni fa: “Dato il controllo del partito sulle istituzioni economiche… l’esperienza cinese di crescita… sarà intrinsecamente limitata… e non durerà a lungo”: Daron Acemoglu, 2013. Sono per questo tipo di studi che è stato insignito del premio, ognuno può farsi la propria idea.

Scritto ciò, prima di arrivare al prodotto della settimana facciamo un breve riassunto delle notizie maggiormente rilevanti.

In una mossa largamente prevista, la Banca Centrale Europea (BCE) ha ridotto i tassi di interesse di 25 punti base. L’inflazione si attesta all’1,7%, segno che il processo di disinflazione è in corso, anche se nei prossimi mesi ci si attende un rimbalzo dovuto all’effetto base sui prezzi energetici.

Il rallentamento economico ha giocato un ruolo cruciale nella decisione della BCE. L’industria manifatturiera continua a contrarsi, mentre il settore dei servizi, che ha registrato una crescita durante l’estate grazie al turismo, sembra ora destinato a rallentare. Sebbene i redditi reali siano aumentati, i consumi delle famiglie sono stati inferiori alle aspettative, e il tasso di risparmio è salito al 15,7%, rispetto alla media pre-pandemia del 12,9%.

Anche se la BCE non ha un mandato diretto sulla crescita economica, il focus attuale è sull’indebolimento dell’economia europea, aggravato dalla crisi di un modello economico basato su esportazioni e energia a basso costo.

Negli Stati Uniti, invece, l’economia continua a mostrare segni di forza. Le vendite al dettaglio sono aumentate dello 0,4% a settembre, segnalando consumi solidi, e la Federal Reserve di Atlanta ha rivisto al rialzo le stime di crescita del PIL al 3,4%. Questo ha portato il mercato a rivedere le aspettative di rallentamento, con i rendimenti dei titoli decennali che hanno raggiunto il 4,10%.

Nel settore tecnologico, TSMC ha superato le aspettative e le sue azioni sono salite quasi del 10%. Al contrario, ASML ha riportato risultati deludenti, evidenziando una forte domanda legata all’intelligenza artificiale, mentre la domanda per altri settori come PC e automotive è stagnante. TSMC investirà 30 miliardi di dollari per espandere la sua capacità di fornire data center, mentre Intel e Samsung ridurranno gli investimenti, rimanendo indietro nella corsa AI.

Ed è proprio da questa ultima notizia che prende spunto la strategia di questa settimana. Ma prima, come al solito, vi ricordo che chi volesse contribuire al proseguimento di questo blog, lo può fare in vari modi. Il primo è più efficace è quello di effettuare una donazione tramite Go Fund Me o Buy Me Coffee. Poi potete iscrivervi alla mailing list qui a destra, potete “valorizzare” le inserzioni pubblicitarie che vi vengono presentate ed infine potete diffondere gli articoli tramite i social network a cui siete iscritti. Ogni contributo è un piccolo mattoncino per l’indipendenza di questo blog.

Il certificato su cui sono entrato questa settimana ha come sottostanti proprio tre titoli di aziende di semiconduttori, vediamone subito le caratteristiche:

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Investire nei semiconduttori per oltre il 12.5% e tanta protezione

Settimana contestata sui mercati azionari in cui possiamo individuare la prima metà come accelerazione della collezione già in atto la settimana scorsa, per poi nelle ultime due sedute ritentare un rimbalzo verso l’alto. Un esempio di questo andamento è sicuramente l’indice Nasdaq Come riportato nei grafico sottostante:

La frase collettiva potrà dirsi conclusa se andremo a superare i massimi recenti, altrimenti è destinata a proseguire. Anche in quest’ultimo caso staremo comunque parlando di un ritracciamento all’interno di una configurazione rialzista.

Prima di venire alla strategia di questa settimana voglio ricordarvi che chiunque voglia contribuire all’indipendenza e alla continuazione di questo blog, può farlo con una donazione volontaria cliccando qui.

Oggi ci andremo ad occupare di un settore che negli ultimi anni è stato sempre sulla cresta dell’onda e che con tutta probabilità rimarrà tale anche nei prossimi anni, ossia quello dei semi conduttori.

Il certificato proposto è il seguente:

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