Come acquistare un titolo ad un prezzo inferiore alla quotazione

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Rieccoci qua dopo la pausa estiva. Il mese di agosto è stato caratterizzato da una prima settimana di forte volatilità al ribasso di tutti gli indici azionari. Sfortunatamente in quel periodo non ci siano state nuove emissioni di certificati che abbiano potuto cogliere l’occasione di questo spike.

Tale volatilità è stata poi riassorbita In brevissimo tempo come ben illustrato nella figura sottostante:

Io penso che questo grafico chiarisca più di mille parole quanto gli algoritmi automatizzati stiano cambiando il modo di fare trading. Va comunque notato che in quel periodo estivo i mercati hanno poco volume ed è quindi relativamente più agevole spostarli in una direzione piuttosto che nell’altra.

Veniamo alle novità di questo primo articolo post ferie.

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Veniamo invece alla seconda novità che sicuramente interesserà di più, ossia, come dal titolo, come acquistare un titolo a sconto.

Tale tipologia di prodotto prende il nome di certificato discount e vedremo a breve come funziona, ma già vi anticipo che è molto semplice.

Prima di guardare il certificato però cominciamo a focalizzarci sul sottostante che ho scelto ossia Tenaris.

A mio modo di vedere il titolo è sottovalutato sia per quanto riguarda l’aspetto strategico del settore, quello delle Infrastrutture petrolifere, sia per quello dell’analisi fondamentale.

Per il primo punto posso dire che il mercato sta sottovalutando le tensioni geopolitiche sia per quanto riguarda il Medio Oriente che la Russia, questo prima o poi si tradurrà in un rialzo dei prezzi del petrolio. Sto di essere un contrarian rispetto al sentimento generale ma questa è la mia convinzione.

Il secondo riguarda specificatamente la quotazione di Tenaris, si pensi che questa società benché abbia un EBITDA positivo, agli attuali livelli di quotazione presenta un rapporto price / book minore di 1.

Per chi non lo sapesse, sintetico brevemente cosa indica tale rapporto.

Il rapporto Price/Book (P/B) è un indicatore finanziario utilizzato per valutare se un’azione è sopravvalutata o sottovalutata rispetto al suo valore contabile. Questo rapporto confronta il prezzo di mercato di un’azione con il suo valore contabile per azione.

Il rapporto Price/Book è calcolato come:

Prezzo di mercato per azione: È il prezzo corrente a cui l’azione viene scambiata sul mercato.

Valore contabile per azione: È il valore contabile di un’azienda diviso per il numero di azioni in circolazione. Il valore contabile rappresenta la differenza tra gli attivi e i passivi di un’azienda, ovvero il patrimonio netto.

P/B < 1: Quando il rapporto P/B è inferiore a 1, significa che il mercato valuta l’azienda meno del suo valore contabile. Questo potrebbe indicare che l’azione è sottovalutata, ma potrebbe anche riflettere problemi finanziari o di gestione percepiti dagli investitori.

P/B = 1: Un rapporto P/B uguale a 1 indica che il prezzo di mercato è in linea con il valore contabile. In questo caso, il mercato ritiene che il valore contabile rifletta accuratamente il valore dell’azienda.

P/B > 1: Quando il rapporto P/B è superiore a 1, significa che il mercato valuta l’azienda più del suo valore contabile. Questo può indicare che gli investitori prevedono una crescita futura o che l’azienda ha degli asset intangibili (come il marchio o la proprietà intellettuale) che non sono riflessi nel valore contabile.

Il rapporto P/B è spesso utilizzato insieme ad altri indicatori finanziari per avere una visione più completa della valutazione di un’azienda. È particolarmente utile per valutare aziende nei settori finanziari o industriali, dove il valore degli asset tangibili è più significativo.

Fatte queste valutazioni, per operare su questo tipo di certificati io procedo come segue: prima individuo delle aree di prezzo dove mi piacerebbe comprare il titolo, poi cerco te in queste aree esiste uno o più certificati discount e qual è il loro rendimento massimo.

Le due linee in blu rappresentano sicuramente due supporti importanti, possiamo dire quindi che l’area che va da 11€ ad 11.7€ poter essere un buon punto d’ingresso. L’approccio classico sarebbe quello di aspettare se e quando il titolo raggiungesse tali livelli.

Un modo alternativo è quello di andare a cercare dei certificati di discount emessi da societe generale e che potete trovare a questo indirizzo: https://prodotti.societegenerale.it/product-search/discount%20certificate.

Di seguito vi porto una selezione di certificati discount su Tenaris su cui ragionare, in particolare sui primi due.

Il funzionamento di questi certificati è molto semplice: si acquista il certificato al prezzo riportato in lettera e alla scadenza il certificato verrà rimborsato ad un prezzo pari al minimo tra il prezzo del titolo stesso al momento della scadenza e il CAP. In altri parole se il titolo superasse il livello del cap allora riceveremo solo il CAP ed è sostanzialmente questo il prezzo da pagare per un acquisto a sconto. L’altro è che a differenza del titolo stesso il certificato non ha diritto ai dividendi.

Se prendiamo a riferimento le prime due righe della tabella sopra riportata il meccanismo appare ancora più chiaro. Ad esempio per la prima riga potremmo acquistare il certificato a 10,6 con un CAP 12,6 ossia addirittura un po’ più in basso delle attuali quotazioni. Il secondo invece è acquistabile ad 11,2 con un CAP a 14 euro. In altri parole se il titolo Tenaris dovesse superare i 14 euro il certificato i tempi comunque rimborsato A14. Semplice no?

La percentuale di sconto a cui stiamo acquistando ed il rendimento massimo possibile sono altre due colonne della tabella. L’area un consiglio che mi sento di darmi è acquistate questo tipo di certificati con uno sconto pari almeno alla somma dei dividendi che il titolo prevede di staccare da qui alla scadenza.

Altre cose che tengo a farvi notare è che col passare del tempo, ossia con la vicinanza della scadenza, il prezzo del certificato si allineerà sempre di più a titolo stesso od al CAP in caso di superamento dello stesso.

Spero di avervi presentato un nuovo tipo di certificato ed una nuova tecnica di analisi che potrete voi applicare ai titoli più vi piacciono.

Tengo infine a precisare che, come tutti i post di questo blog, questo non vuole essere assolutamente un invito all’acquisto, bensì un analisi indipendente fatta in questi giorni dal sottoscritto.

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