In alcuni post precedenti (https://www.investmentengineering.it/blog/2017/08/20/rendimento-dell84-annuo-con-il-cash-collect-su-mediaset/ https://www.investmentengineering.it/blog/2017/10/08/le-banche-continueranno-ad-essere-in-difficolta-basta-che-non-crollino-in-un-colpo/ ) abbiamo già fatto conoscenza dei prodotti (o certificates) Cash Collect. Per comodità riportiamo nuovamente la definizione del loro funzionamento:
I Cash Collect permettono di usufruire del pagamento di cedole periodiche (annuali/semestrali/trimestrali), e a scadenza danno la possibilità di ricevere un prezzo di rimborso superiore o pari al capitale sottoscritto anche in caso di performance negativa del sottostante.
Ogni periodo il certificate paga delle cedole a condizione che alla Data di Valutazione Cedola il valore del sottostante sia superiore o uguale ad un determinato livello fissato all’emissione (Livello di Barriera).
A scadenza, sia in caso di performance positiva del sottostante sia in caso di performance negativa, a condizione che la variazione al ribasso sia inferiore al Livello di Barriera, il certificate rimborserà il capitale investito più un premio finale. Se il sottostante fa registrare un valore inferiore al Livello di Barriera si riceve il rimborso del capitale investito diminuito della performance negativa realizzata dal sottostante rispetto allo Strike del Certificate.
In sintesi a scadenza si possono verificare i due seguenti scenari:
se il sottostante è superiore o pari al Livello di Barriera, l’importo di rimborso sarà pari al capitale sottoscritto, maggiorato di un importo aggiuntivo.
se il sottostante è inferiore al Livello di Barriera l’importo di rimborso − rispetto al prezzo di emissione − registra la stessa performance negativa.
I Cash Collect possono prevedere alcune varianti, come avere una protezione incondizionata del capitale (Cash Collect Protected) o avere alcune cedole incondizionate, cioè non condizionate al libello di Barriera.
La differenza con i Cash Collect analizzati precedentemente consiste nel fatto che questa volta il certificate ha come sottostante non un titolo bensì tre. Come si misura allora la barriera che indica se si ha il diritto al rimborso del capitale ed alla cedola? Semplice, si hanno in realtà tre barriere, una per ogni sottostante. Il rimborso od il diritto alla cedola si ha quando, alla data di rilevazione, TUTTI i sottostanti si trovano sopra la barriera. Detto in altre parole, due sono gli aspetti da tenere in considerazione: