Juventus: forse stiamo esagerando

Condividi

Rischiamo di annoiarvi nel darvi buone notizie, ma finché durano meglio così: il Portafoglio Italia di Investment Engineering batte nuovamente il FTSE-MIB questa settimana: +2,77% vs +2,74% ed anche nel confronto con il solo 2019 la differenza si inizia già a sentire con un +10,75% vs 9,10%. Più si allunga l’orizzonte temporale e più il valore aggiunto del nostro algoritmo di selezione si fa evidente: se prendiamo in considerazione anche tutto il 2018 abbiamo un 4,77% vs -10,18%, tale performance è ben evidenziata dal numero di righe verdi riportate in tabella.

Malgrado il clima ed i risultati estremamente positivi, vogliamo evitare di fare la fine del tacchino induttivista pensando che poiché le cose sono andate bene finora lo continuino ad essere anche in futuro.

Per tale motivo anche questa settimana, dopo aver indicato una strategia di copertura su Facebook, ne proponiamo un’altra, questa volta sul titolo Juventus.

Non è la prima volta che ci occupiamo di tale titolo ed oggi come allora premettiamo che le nostre valutazioni nulla hanno a che vedere con la fede calcistica, bensì esclusivamente con l’opportunità economica. Ad ulteriore conferma di ciò l’articolo sopra linkato proponeva un certificate di tipo rialzista e chi l’abbia acquistato all’epoca ha avuto la sua ottima plusvalenza.

Ciò che invece proponiamo oggi è un Reverse Bonus Cap, puntando sul fatto che da qui alla scadenza il titolo Juventus non si apprezzi ulteriormente più di tanto. Partiamo dalle caratteristiche del certificate:

ISIN:

Le motivazioni della appetibilità di questo certificate le si possono trovare essenzialmente nella analisi tecnica del titolo stesso e nel rendimento del certificate. Vediamo quindi il grafico:

L’impulso rialzista di Mercoledì 13 in risposta al passaggio ai quarti di finali è evidente a tutti. Tale rialzo ha anche creato un gap up altrettanto marcato. Se però osserviamo meglio le ultime tre candele possiamo anche fare delle considerazione più profonde: innanzitutto la candela di Mercoledì ha fatto un massimo subito in apertura per poi chiuderla molto più in basso, questo lo si evince dal lungo corpo rosso della candela stessa. Le successive due candele sono invece praticamente rimaste contenute in questa candela. Anzi, quella successiva ha fatto segnare un nuovo minimo, mentre l’ultima candela di Venerdì è chiaramente una shooting star. Solitamente quando abbiamo questo genere di configurazione significa che dopo un iniziale entusiasmo ci sta ripensando per attestarsi su prezzi più consoni.

Se allarghiamo ancora di più l’orizzonte temporale come nel grafico sottostante

vediamo come la crescita del titolo sia stata veramente impetuosa e va bene Ronaldo, va bene l’ingresso nell’indice FTSE-MIB, ma stiamo pur sempre parlando di una squadra di calcio e non di una start up tecnologica. Ricordiamo inoltre che stiamo parlando di una società che non fa utili e che, per detta dello stesso CFO, chiuderà l’anno 2018-2019 nuovamente in rosso. L’entità della perdita sarà poi in funzione dei risultati conseguiti in champions league. Per noi che siamo degli investitori e non tifosi ci sembrano delle basi alquanto fragili.

Analizziamo infine le caratteristiche del certificate: la scadenza è tra soli 6 mesi e la barriera dista dai prezzi attuali poco più del 27%. Inoltre la barriera è posta oltre lo stesso massimo storico, quindi il titolo dovrebbe infrangere diverse resistenze prima di raggiungere certi livelli.

Attualmente il certificate è acquistabile a circa 103€ che porta il rendimento potenziale a circa il 17% in soli sei mesi, ossia il 34% annualizzato.

Per queste ragioni pensiamo che questo certificate possa essere un valido strumento di diversificazione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *