Operazione Ritorno al Futuro (Parte 1)

Come prima cosa ci scusiamo se la scorsa settimana non abbiamo pubblicato alcun post. Non preoccupatevi nulla di serio, siamo solamente stati impegnati nel riorganizzare il nostro lavoro come gran parte dell’Italia. Quello che segue è il post che avevamo iniziato la settimana scorsa e non abbiamo avuto il tempo di terminare.

Dato il rimbalzo (in parte rimangiato nella seduta di venerdì), i prezzi sono leggermente aumentati ma la strategia messa in atto rimane sempre e comunque valida.

Da oggi iniziamo l’operazione “Ritorno al futuro” che consisterà Continua a leggere…

In attesa della stabilizzazione

Permetteteci di dire che, per quanto da settimane predicassimo che uno storno fosse imminente, mai ci saremmo sognati di vedere un -15% sul FTSE-MIB in un solo giorno. Ammettere i propri limiti è la condizione necessaria per evitare di commettere errori anche maggiori. A poco serve dire che, anche in questa completamente anomala, il Portafoglio Italia ha fatto meglio Continua a leggere…

ENI ai tempi del coronavirus

Il titolo di questo post lo abbiamo parafrasato dal romanzo di Marquez “L’amore ai tempi del colera” in cui i due protagonisti, ormai anziani, trovano il modo di coronare il loro amore alzando la bandiera del colera sul proprio battello per continuare a viaggiare insieme (essendo in realtà in ottima salute).

Fuor di metafora è bene chiarirsi subito: non vogliamo assolutamente sottovalutare la situazione, né abbiamo alcuna competenza in virologia od in epidemiologia, né abbiamo mai avuto una visione complottista del mondo.

Sappiamo però che quando scoppia il panico nei mercati si verificano alcune occasioni che vale la pena cogliere, o quantomeno valutare. A maggior ragione quando si proviene da una serie ininterrotta di rialzi ed il mercato non vedeva l’ora di trovare un buon motivo per stornare.

D’altro canto, pur non sottovalutando minimamente la situazione, pensiamo che per quanto possa essere seria, difficilmente ci troveremo di fronte ad una pandemia tipo la spagnola che si verificò a cavallo tra le due guerre.

Fatta tale doverosa premessa, veniamo alle strategie operative.

Un breve aggiornamento Continua a leggere…

Portafoglio Italia 2020: chi ben comincia è già a metà dell’opera

Ci verrebbe da dire che chi ben comincia è già a metà dell’opera, però non vorremmo eccedere nell’ottimismo. Fatto sta che la prima settimana del Portafoglio Italia 2020 ha già dimostrato la sua validità, soprattutto se rapportato con il benchmark del FTSE-MIB: infatti, a fronte di un calo del -0,71%, il Portafoglio Italia ha messo a segno un +0,67%. Inoltre abbiamo già incassato due acconti sui dividendi da parte di ENEL e Snam che ammontano rispettivamente al 2,07% ed al 1,92% sui nostri prezzi di carico come qui riportato.

Il best performer della settimana è stato Continua a leggere…

Portafoglio Italia: un’ottima andata

E così siamo arrivati a fine anno, un ottimo anno! Lo è stato sia per il FTSE-MIB che, anche di più, per il Portafoglio Italia. Ricordando che il Portafoglio Italia 2019 è iniziato la seconda settimana di gennaio, la performance ad oggi, quindi un po’ meno di un anno, è del +32,69% contro il +23,16% del FTSE-MIB. Il colpo d’occhio del grafico sottostante è ben chiaro:

Pensiamo che sia il caso quindi di tirare le somme di come sia andato quest’anno.

Innanzitutto partiamo con il ricordare quale sia l’obbiettivo Continua a leggere…

Doppia strategia su ENI per rendimenti annui a doppia cifra

Il nostro Portafoglio Italia fa registrare nuovamente massimi storici arrivando a segnare un +29,6% da inizio anno. La notizia della settimana è indubbiamente la fusione tra FCA e PSA, che più che una fusione ci sembra un’acquisizione visto lo scambio alla parità, il che vuol dire che PSA sborserà soldi per fondersi con FCA. Il fortissimo rialzo di FCA ed il ritracciamento di PSA si spiega così. Buon per la famiglia Agnelli ma anche bene per noi che abbiamo fatto entrare recentemente FCA nel nostro Portafoglio Italia.

Anche se può sembrare strano consigliare certe letture da “queste parti”, ma, per chi volesse farsi un’idea più chiara e generale sul perché di questa fusione e su che fine faranno alcuni stabilimenti produttivi, invitiamo a riscoprire Continua a leggere…

Un certificate per due campioni nazionali

Buon rimbalzo dei mercati azionari sulla scia dei nuovi rumors positivi nella trattativa USA-Cina. Il rimbalzo dovrebbe prolungarsi, a nostro avviso, anche ai primi giorni della prossima settimana. Anche il FTSE-MIB si è mosso in accordo a tale trend con un +3,24%, meglio ancora ha fatto il Portafoglio Italia con un +3,36%, performance ancora più apprezzabile se si pensa che in pancia abbiamo più del 6% di liquidità che non può dare il suo contributo nei momenti di rialzo.

A proposito del Portafoglio Italia, in questo post presentiamo un certificate che ha come sottostanti due Continua a leggere…

Aggiornamento Portafoglio Italia

Brevissimo aggiornamento per il Portafoglio Italia che, in linea con il FTSE-MIB, ritraccia dai massimi di periodo. In particolare le rispettive performance settimanali del Portafoglio Italia e del FTSE-MIB sono -2,59% vs -2,48%. Malgrado tale storno recente, il 2019 rimane un ottimo anno con un +19,60% di cui un 6,22% di flusso cedolare.

Segnaliamo inoltre che, al di là del Portafoglio Italia, il titolo Continua a leggere…

Un cedola sicura al 9% a fine anno, poi il 10,2% annuo se…

Nei post precedenti avevamo affermato due cose: che questo ritmo di crescita sarebbe stato insostenibile e che la differenza tra il Portafoglio Italia ed il FTSE-MIB si fa sentire proprio nei momenti di storno. Così è stato: l’indice italiano ha fatto un bel -2,44% soprattutto grazie, nuovamente, al governo italiano, che comunque piace molto agli italiani ed è quindi giusto che continui così. Il Portafoglio Italia riesce anche questa settimana a rosicchiare uno 0,3% rispetto al FTSE-MIB, i dati più dettagliati li trovate nei link riportati.

Iniziamo, prudentemente, ad approfittare di questi storni per costruire delle posizioni rialziste, ma ribadiamo Continua a leggere…

Nuovi strumenti per la solita situazione italiana

Vi abbiamo lasciato per una settimana e di cose ne sono successe. Partiamo dalle vicende italiane: ci verrebbe semplicemente da dire “chi è causa del suo male pianga se stesso”.

Le recenti elezioni europee hanno messo ancora più all’angolo la posizione italiana. Ricordiamo che chi millanta di “cambiare l’Europa” si troverà nel parlamento europeo miseramente relegato all’opposizione con una maggioranza che, con tutta probabilità, sarà anche più intransigente della precedente vista l’entrata in maggioranza del gruppo ALDE.

In questo contesto, con un sistema “de facto” a cambi fissi come l’Euro, in cui ogni stato però emette il proprio debito senza nemmeno che ci sia garanzia di un prestatore di ultima istanza, mettersi a fare politiche espansive in deficit è un gioco “lose-lose”. Sembra infatti che “the european changer” sia tornato alla carica con la flat-tax (che poi flat non sarebbe), per quanto ci riguarda riportiamo le parole scritte da un economista qualche hanno fa: Continua a leggere…