Aggiornamento flash: apertura short a leva sul FTSE-MIB

Aggiornamento flash. Questa mattina ho aperto una posizione short sul FTSE-MIB tramite un certificate Turbo Open End Put. Da questi livelli ritengo che ci siano pochi spazi di ulteriore rialzo e soprattutto si sta ancora sottovalutando l’impatto della pandemia che non potrà che aggravarsi nelle prossime settimane. Le caratteristiche del prodotto sono:

  • ISIN: DE000HV4CJ58
  • Sottostante: FTSE-MIB
  • Strike: 23121,033875
  • Barriera: 23121,033875

Io sono entrato a 19710 punti di FTSE-MIB acquistandolo a 3,5€. Obbiettivo 19500 come primo livello ma potrei anche provare ad arrivare a 18900.

Non ho mai trattato questo tipo di prodotto nel blog, quindi se non lo conoscete vi consiglio di non fare nulla! Si tratta di un prodotto a leva variabile (io l’ho preso con 5,65 di leva) e barriera knock-out, ossia se tocca la barriera perdete TUTTO il capitale.

Forse nel prossimo post troverò il tempo di approfondire l’argomento in modo tale da aggiungere un ulteriore tassello al nostro bagaglio culturale – finanziario. Nel frattempo mi è sembrato utile rendervi partecipi di questa operazione.

Non mi fido della situazione, ma non rinuncio alle occasioni

Che dire, sono stato una facile Cassandra? Forse, ma non è stato poi così difficile. L’evidente sottovalutazione del problema Covid-19 e la nozione di come sia fatta una funzione esponenziale non potevano far altro che portare alle conclusioni che poi si stanno puntualmente verificando. D’altro canto nulla di quello che scrissi in “nuova crisi, vecchie ricette ” è stato realizzato. Questo vale sia per il settore pubblico che per quello privato. E certo che, lo ripeto nuovamente, sarebbe bastato andare ad analizzare ciò che fosse accaduto in Canada dopo la fine del lockdown:

e questo è ciò che sta avvenendo:

Certo, ne sono consapevole, le differenze a livello sanitario ci sono sia rispetto alla precedente situazione in Canada, sia rispetto a quella di Marzo-Aprile, ma l’aspetto qualitativo della diffusione è sostanzialmente analoga.

In un contesto del genere, come ormai avrete notato, ho abbassato notevolmente l’asticella del rischio tenendomi più liquido del solito ed Continua a leggere…

Come gestire i BTP della nonna

Alla fine tutti i nodi vengono al pettine e sembra che un po’ tutto il mondo si stia nuovamente accorgendo che c’è in giro un piccolissimo problema che si chiama Covid 19. È notizia recente che adesso il governo italiano ha deciso di impiegare addirittura l’esercito per controllare il rispetto delle norme durante la movida. Cioè fino a poco tempo fa erano aperte, la settimana scorsa si valutava la possibilità di aumentare gli ingressi negli stadi ed oggi chiamiamo l’esercito. Un po’ d’equilibrio ed un minimo di lungimiranza farebbero bene a tutti.

L’altra notizia d’impatto globale è stata la positività del presidente Trump, che, senza usare diplomazia, è stato il re dei negazionisti. Molti hanno parlato di un sorta di giustizia narrativa. Questa visione è altrettanto irrazionale come quello dei negazionisti: semplicemente se non prendi le precauzioni necessarie è più probabile venire contagiato. Le pandemie si propagano così.

Probabilmente in questo modo, Donald Trump ha fortemente diminuito Continua a leggere…

Inizio PAC per un potenziale 15% annuo

Mi sembra giusto scrivere questo post tempestivamente per condividere l’informazione che ho iniziato una sorta di PAC sul certificate già presentato a fine estate nell’articolo “Ultima strategia dell’estate per un 9% all’anno”. Per i dettagli di questo prodotto rimando quindi a tale post.

Operativamente, sono entrato a Continua a leggere…

Mettiamoci il paracadute e puntiamo al 16%

Brutta settimana per l’indice FTSE-MIB, un bruttissimo -4,24% lo ha riportato sotto quota 19000 punti. Magra consolazione può considerazione il fatto che il Portafoglio Italia abbia contenuto le perdite a -3,72%. Ormai non dovrebbe più sorprendere nessuno che in condizioni di forte aumento della volatilità e discese delle quotazioni la risposta del Portafoglio Italia è migliore dell’indice stesso. Da segnalare è lo stacco dell’acconto del dividendo di ENI di 0,12€ che si sommano agli 0,43€ già incassati.

La cosa positiva per quanto mi riguarda, ma spero ormai lo sia per quelli di voi che mi seguono, è che questo ribasso l’ho visto arrivare da lontano, soprattutto le sue cause. Due sono i punti su cui ho insistito ripetutamente:

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La grande distribuzione può rendere più del 10% all’anno

I mercati azionari stanno mostrando un certa debolezza, non mi sorprende, da tempo predico estrema prudenza. Da tempo sottolineo come sia assolutamente folle ritenere risolta la problematica Covid-19 e come l’abbassamento delle misure “restrittive” messe in campo durante l’espandersi della pandemia avrebbe riprodotto gli stessi effetti già visti a febbraio. A riprova di ciò, ho riportato quanto successo in Canada con il virus Sars. Qui c’è un articolo che bene descrive la mia visione in tempi non sospetti, anzi in Continua a leggere…

STM: Nuova strategia da 11.53%

In questo post andremo diritti al punto: ogni tanto, guarda un po’, il mercato ci ricorda che può anche scendere. Nell’arco di soli due giorni, il Nasdaq è arrivato a perdere l’11% dai massimi, prima di recuperare in parte nel pomeriggio di venerdì. I tempi per la nostra strategia illustrata la settimana scorsa ci vengono incontro, visto che, non volendo impiegare nuova liquidità, stiamo attendendo la scadenza del certificate su Netflix. Dopo questo storno stiamo pensando di liquidare Continua a leggere…

Ultima strategia dell’estate per un 9% all’anno

Ultimo post prima delle vacanze estive, facciamo un riassunto su vari aspetti che ritengo cruciali non solo per l’immediato ma soprattutto per i mesi futuri.

Parto da un titolo che interessa probabilmente molti lettori e che è presente anche nel Portafoglio Italia: Intesa San Paolo. I risultati sia trimestrali che semestrali sono ben sintetizzati qui. Ciò che vorrei mettere in evidenza è che il fatto di non distribuire dividendi nel 2020 è stato dovuto esclusivamente all’imposizione della BCE e nulla ha a che fare con i conti dell’istituto stesso. A conferma di ciò, Intesa San Paolo ha già chiesto alla stessa BCE di poter distribuire nel 2021 anche il dividendo accantonato nel 2020. Se così succederà significa che potremmo avere una cedola attorno Continua a leggere…

Decollare per un 40% all’anno!

Questo post, per chi ci segue da un po’, potrà sembrare contraddittorio rispetto a quanto sostenuto finora. In realtà ci auguriamo che alla fine dell’articolo saremo riusciti a far comprendere meglio come effettuiamo le nostre scelte.

Da tempo esprimiamo profondo scetticismo rispetto ai recenti rialzi azionari sottolineando come l’emergenza sanitaria sia tutt’altro che risolta. I dati provenienti dal mondo (USA in primis e ve l’avevamo detto in tempi non sospetti) sembrano darci ragione. Anche in Europa le cose stanno leggermente peggiorando, in Spagna e Portogallo sono tornati a dei lock down mirati, ed in Italia siamo tornati con un Rt > 1 come media nazionale.

Bene, in questo contesto, abbiamo deciso di entrare in un certificate con sottostanti tre linee aeree. Visto che linee aeree sono le più colpite dalla pandemia, direte voi: Continua a leggere…