Una pazza idea

Apparentemente la settimana appena trascorsa ha lasciato il mercato dov’era la settimana precedente: +0,21% per il FTSE-MIB e +0,17% per il Portafoglio Italia. In realtà la volatilità multiday è stata abbastanza elevata, soprattutto se paragonata ad i bassi volumi. Primo segno di uno storno più importante? Chissà, staremo a vedere. Conoscete il nostro scetticismo riguardo l’ultimo strappo rialzista e quindi non c’è bisogno di annoiarvi ancora con gli stessi argomenti.

In un contesto simile quindi non vediamo grandi occasioni, ma venerdì abbiamo messo un chip su una situazione che è abbastanza poco correlata con le sorti del mercato.

Stiamo parlando di Continua a leggere…

Société Générale, una strategia da quasi il 10% in 6 mesi

Questa settimana permetteteci di iniziare col fare i complimenti ad un nostro lettore, Angelo, che, riguardo il certificate recensito in Una scommessa da 12% all’anno, ha indovinato lo scenario meglio di noi visto che il certificate è stato rimborsato in anticipo staccando la cedola del 3%.

Per questo motivo abbiamo cercato un altro certificate per impiegare la liquidità che ci è stata così liberata.

Prima di presentare il nuovo prodotto, facciamo una veloce sintesi della nostra visione: Continua a leggere…

Nova volatilità, nuovi farmaceutici!

Sembra che tutto di un tratto ci si sia svegliati e ci si sia accorti che il PIL di tutti i paesi sono in contrazione e che il problema del COVID-19 è ancora lontano dall’essere risolto. Per chi ci segue da un po’ sa che siamo molto scettici sulla possibilità che le sole banche centrali possano risolvere la crisi in atto (leggasi qui). Si è confusa una crisi sanitaria, che ha a che fare con fenomeni biologici, con una delle periodiche crisi economiche scegliendo così i soliti strumenti puramente finanziari. Se volete si è confusa la mancanza di ricavi con la mancanza di liquidità. Oggi stiamo vivendo la prima ma vogliamo curare la seconda.

In questo contesto di nuovo aumento della volatilità, il Portafoglio Italia ha fatto il proprio dovere riducendo le perdite a -5,9% contro il -6,44% del FTSE-MIB.

Proprio in virtù della ritrovata volatilità e del fatto che prima o poi bisognerà prendere atto della centralità dell’aspetta sanitario, proponiamo un’altra strategia riguardante il settore farmaceutica, che può essere affiancata a quella già proposta in questo post.

Le caratteristiche del certificate sono le seguenti:

  • Tipo: Memory Cash collect Autocall Express

  • ISIN: DE000VE66PV8

  • Sottostanti: Sanofi / Teva

  • Scadenza: 18/02/25

  • Strike: 92,22€ / 12,04$

  • Barriera: 46,11€ / 6,02€

  • Cedola: 2,73€ Trimestrale (10,92€ annuo).

Andiamo subito a valutare il rendimento potenziale del certificate. Poiché lo abbiamo acquistato a 91,8€, il rendimento cedolare è pari al 11,9% annuo a cui vanno sommati 8,2€ di rendimento al momento del rimborso, portando il rendimento a circa il 12,5%.

Essendo inoltre presente l’opzione autocall, è possibile che il rimborso avvenga prima della scadenza aumentando così ulteriormente il rendimento. Per completezza facciamo anche notare la presenza della memoria che fa sì che anche se al momento della rilevazione uno dei due sottostanti dovesse trovarsi sotto la barriera, la cedola non andrebbe comunque persa ma accumulata per la successiva rilevazione.

Concludiamo con una breve analisi dei sottostanti:

come vedete per Sanofi bisogna tornare indietro al 2012 per vedere il livello di barriera, livello dal quale è poi prontamente rimbalzata.

Situazione un po’ diversa per Teva in cui il livello di barriera è stato avvicinato sia ad agosto 2019 che a marzo 2020. Anche in questo caso tale livello si è rivelato una forte resistenza da cui il titoli è rimbalzato.

Per questi motivi riteniamo che tale certificate presenti un ottimo rapporto rischio rendimento ed una buona soluzione di diversificazione del portafoglio.

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Fidarsi del recente recupero del FTSE-MIB? Strategia prudente da 11% annuo

Partiamo da un esercizio intellettuale che non dovremmo mai dimenticare di fare: un paio di settimane fa avevamo pronosticato un ribasso del mercato ma i fatti ci hanno smentito. Il FTSE-MIB ha messo a segno un +5,09% seguito a ruota dal Portafoglio Italia con un +4,89%.

Sicuramente meglio venire smentiti in questa direzione piuttosto che in quella opposta. Il motivo di tale rimbalzo è principalmente inquadrabile nell’annuncio del cosiddetto “Recovery Fund” in sede europea. Abbiamo utilizzato volontariamente il termine annuncio perché, per ora, Continua a leggere…

Telecom: più del 20% in un anno e mezzo

Settimana di dividendi per il Portafoglio Italia che naturalmente batte il FTSE-MIB con un +3,37% contro un +2,75%. Anche con questi risultati noi continuiamo ad essere estremamente cauti, per non dire scettici, sull’attuale andamento dei mercati azionari.

Per quanto riguarda il Portafoglio Italia, benché profondamente convinti della solidità dei titoli in portafoglio, la grossa incognita rimane come si comporteranno i titoli bancari nell’erogazione dei dividendi, ossia se sono solo rimandati ad ottobre od annullati completamente per quest’anno. Non ci resta che attendere per i prossimi mesi.

Ad ogni modo, anche in questo contesto, continuiamo a cercare soluzioni che ci permettano di proteggersi ma allo stesso tempo darci buoni margini di guadagno. Il prodotto presentato di seguito Continua a leggere…

Investire indirettamente sull’oro per aver ricche cedole

Secondo quanto scritto un paio di post or sono abbiamo sostenuto che non credevamo molto a questo rimbalzo e che da metà maggio si sarebbe iniziato a vedere qualche scricchiolio. Stiamo proprio entrando in questa finestra temporale e già i primi segnali si son iniziati ad avvertire. Il Portafoglio Italia si è mosso pragmaticamente in linea con il FTSE-MIB facendo registrare un -3,37%.

In questo periodo vi forniamo poche novità al riguardo proprio perché, come scritto in varie occasioni, per tornare a fare una valutazione corretta della composizione del Portafoglio Italia bisognerà che si definisca chiaramente quali società riusciranno a mantenere livelli di dividendo paragonabili a quelli degli anni precedenti e quali no.

Nel frattempo continuiamo ad analizzare quali siano i settori più interessanti e se si trovano certificate che fanno al caso nostro.

All’inizio della crisi Covid-19 avevamo suggerito alcune semplici strategie, che forse in quel momento Continua a leggere…

Un scommessa da 12% all’anno.

Come avevamo previsto il clima da rompete le righe va avanti a vele spiegate con un ottimismo cosmico che ci riempe il cuore. Probabilmente a qualche lettore non sarà piaciuto il nostro precedente post, ma non ce ne vogliate, non siamo cattivi, analizziamo solamente la realtà e tante volte dobbiamo dire, od in questo caso scrivere, cose che le persone non vorrebbe sentire.

Premesso ciò, diamo qualche ragguaglio sul Portafoglio Italia visto che sicuramente in molti si stanno facendo molte domande.

Diamo in primis un’occhiata a come stanno andando le cose: Continua a leggere…

Candido e la realtà: una strategia sul FTSE-MIB

Vi anticipiamo subito che il post di questa settimana verterà su aspetti un po’ più generali del solito, ma se avrete la pazienza di arrivare fino in fondo presenteremo anche un certificate estremamente difensivo che può tornare utile in questo periodo.

Ci sembra importante e necessario, se non addirittura doveroso, cercare di inquadrare le nostre strategie in un quadro globale, soprattutto quando, in una situazione così anomala, la nostra percezione si discosta da quella maggioritaria.

Partiamo perciò dalla situazione del contagio Covid-19 con la sempre valida premessa che non siamo né virologi né epidemiologi ed infatti ci limitiamo ad analizzare i dati.

Avrete sicuramente notato come il motto (o hashtag come si suol dire adesso) “iorestoacasa” sta venendo sostituito con la Continua a leggere…

Operazione Ritorno al Futuro (Parte 2): Rischio Zero!

Prosegue la ricerca di occasioni in questo periodo eccezionale. Prima di affrontare questa nuova strategia facciamo il punto sul Portafoglio Italia.

Grazie al recupero dei titoli petroliferi il Portafoglio Italia riesce sostanzialmente a chiudere sostanzialmente sulla parità a fronte di una perdita del FTSE-MIB del -2,60%. Non sottovalutate la capacità di un portafoglio di ridurre la volatilità, soprattutto in questi periodi in cui essa è praticamente esplosa.

Proprio nell’ottica di ridurre la volatilità ed in questo caso azzerare (o quasi) i rischi, paradossalmente sfruttando l’esplosione della volatilità.

Abbiamo già discusso nel precedente post di come l’eccezionale volatilità verificatasi in questa fase abbia fatto “sballare” i prezzi di molti certificate presenti nel mercato. In questo post presenteremo un altro certificate che ha risentito di tale anomalia alla quale potrete abbinare un’altra strategia più rischiosa a vostra scelta.

Il certificate in questione ha le seguenti caratteristiche: Continua a leggere…